lunedì 24 dicembre 2012

Mi presento...

No, non sono l'orsetto ricchione, per vostra fortuna.

Mi chiamo Matteo e sono nato nello stesso anno in cui fu annunciato il Commodore 64.

Per far capire un po' chi sono dirò che sono uno sviluppatore web e un bassista, amo la musica, la fantascienza e il fantasy, gli scacchi e diverse altre cose da nerd.
Tutto questo non poteva che portarmi ad amare anche i videogames.

In effetti mi rendo conto solo ora, nel momento in cui sto scrivendo questa presentazione, e nel mentre sto riflettendo su quello di cui andrò a parlare, che ci sono vari modi per trattare questa materia.
I videogames non sono semplicemente un insieme di giocattoli, un passatempo creato per spillare soldi alle mamme a Natale o l'orizzonte degli eventi di un buco nero che sta inghiottendo le menti di coloro che ne fanno uso. Nella storia dei videogames, estremamente vasta ed interessante da esplorare, si intrecciano storie ed aneddoti curiosi che coinvolgono menti sicuramente geniali, che hanno dato vita a vere e proprie opere dell'ingegno e della tecnica, apprezzabili anche dal punto di vista artistico e del design.
Si consideri che il MoMa (museo di arte moderna) di New York sta allestendo una collezione di videogiochi scelti appunto fra i più innovativi per l'epoca, interessanti dal punto di vista del design e della bellezza del codice di programmazione o magari fra i più popolari.

E in tutto questo scenario che c... c'entro io?
Da appassionato giocatore fin da quando ero piccolo, e amante dell'arte a 8 bit, ho sentito crescere la voglia di parlare, a chi vuole ascoltarmi, della mia visione di questo mondo, dei giochi che ho ritenuto importanti per l'evolversi di questa cyber-storia, senza dover per forza seguire l'ordine cronologico degli eventi.
Molto probabilmente non parlerò solamente dei giochi a 8 bit, come dice il titolo di questo blog, ma sicuramente avranno un ruolo fondamentale, come lo hanno avuto le consolle su cui sono stati sviluppati.

Cercherò di rigiocare a molti di questi per me capolavori, di descriverveli, di farveli vedere e se me lo permetterete di farvi appassionare.

Nessuna pretesa, nessuna missione se non quelle che ci troveremo davanti nei mondi a 8 bit!

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